Ho vinto?
Polvere. Confuso ribollire di pagine. Macchine rotte, sguardi svogliati. Vecchi cassetti di legno coperti di muffa. Screpolature scolorite. Attendo la molle risalita dei volumi dall’angusto magazzino librario. Il vento spazza la città. Ha gli occhi congelati. Arricciati sussurri di pelle accesa. Un sorriso tremante. Il rumore assordato di uno squarcio adirato. Inciampo sul selciato. Cerco un sole che non scalda. Affondo annoiato in altre carte. Desidero soltanto diventare vecchio. Liberare il tempo nell’ozio. Dimenticare il sangue versato nel desiderio. La fatica assoluta. Il ribelle conato del vivere. Il volto impenetrabile dell’abbandono. Un abbraccio non ricevuto. Un nome dimenticato. Ho vinto?
No ma è lo stesso bellissimo
Lo temevo: insomma, ormai il gioco è perdere con stile:) Mi sa che mi regalerò sei mesi di ottimismo ingenuo… Qualcosa alla Paulo Coelho, che rispetto ma davvero non condivido:P